Lessinia
La Lessinia e' costellata di centri e localita' di grande interesse,
sia
nelle valli che la collegano alla pianura Atesina-padana, sia nei
centri piu' interni:
- la Valpolicella, preziosa sia per i vini in tutto il mondo
(Valpolicella,
Recioto, Recioto Amarone) sia per la vivace vita economica ed artistica
che risale agli albori della nostra civilta';
- la Valpantena, interessante per gli importanti ritrovamenti
preistorici
quali quelli del Riparo Tagliente, del Ponte di Veja, dell'Orsara;
- la Val d'Illasi, ricca di splendide ville veneziane e di
pregiate
coltivazioni di ciliegi che arrivano fino quasi a Giazza;
- la
Val d'Alpone, che insieme alla Val d'Illasi offre i vitigni di uno dei
piu' famosi bianchi nazionali, il Soave;
-
la
localita' di Bolca, che rappresenta uno dei centri geologici piu'
interessanti d'Italia: nella sua Pesciara sono avvenuti e avvengono
importantissimi ritrovamenti di flora e di fauna marina di un tempo in
cui queste montagne non erano altro che piccoli isolotti dispersi in un
mare tropicale.


Nelle praterie e nei boschi della Lessinia fin dai tempi antichi si e'
sviluppata una comunita' montana che ha avuto ed ha le proprie
caratteristiche ed una propria storia di lavoro e di tradizioni. Lungo
le comode strade provinciali che salgono fino ai crinali della Lessinia
e' possibile vedere i lunghi e bassi casoni delle malghe e dei
caseifici dai singolari tetti composti di lastroni di pietra, ricavati
dalle numerose cave che costituiscono non ultima ricchezza di tutto il
territorio. Famosi nel mondo sono infatti il Marmo rosso di S. Ambrogio
di Valpolicella e il Nembro dalla raffinata sfumatura perlacea. Ma
sara' una indimenticabile sorpresa scoprire nel piu' folto dei boschi
tra S. Anna d'Alfredo e Fosse la chiesetta romanica di S. Giovanni in
Loffa, o nelle case della contrada Ca' del Per nei pressi di Cerna e ai
Zivelonghi, singolari affreschi di arte popolare del XVII e XVIII sec.,
vicini ad un sepolcreto gallico formato da una trentina di tombe
pressoche' intatte. Su queste praterie, d'inverno, si sciolgono gli
anelli di lunghissime piste da fondo che raccordano in un unico immenso
campo di neve tutta la Lessinia, per culminare nell'ampia conca degli
impianti di discesa e risalita di Pian dei Parpari, Branchetto e S.
Giorgio e nel modernissimo Palazzo del Ghiaccio di Bosco Chiesanuova.

